Anche in Europa Subaru avvia ufficialmente il passaggio all’elettrificazione della propria gamma con il lancio di “Forester e-Boxer”. Sviluppata sulla nuova piattaforma “Sgp”, vanta un powertrain mild-hybrid progettato per limitare l’impatto hardware assicurando prestazioni superiori, efficienza e sostenibilità.
Nel panorama automobilistico mondiale le auto a marchio Subaru si sono sempre distinte per la presenza di soluzioni tecniche di pregio, in primis l’utilizzo di motori boxer in luogo dei classici quattro cilindri in linea, trasmissioni cvt in luogo di quelle a rapporti fissi e sistemi di trazione integrali e intelligenti. Contenuti che, abbinati ai già citati motori, danno vita da sempre a powertrain esclusivi capaci di affiancare elevati standard di affidabilità e sicurezza alle massime prestazioni sia on-road sia off-road.
Tali connotazioni sono oggi riproposte anche dalla nuova “Forester e-Boxer”, vettura destinata a fungere da pietra miliare del brand giapponese in quanto foriera del primo powertrain elettrificato di progettazione Subaru. Il gruppo si propone quale sistema mild-hybrid ad architettura parallela risultando strutturato in modo da abbinare i benefici dell’elettrificazione in termini di efficienza e sostenibilità nell’utilizzo urbano senza incidere in termini di ingombri, pesi e dissipazioni energetiche quando non utilizzato.
Il motore termico è costituito da un’evoluzione del già noto quattro cilindri ciclo otto “Fb20D” da mille 995 centimetri cubi sviluppati mediante canne da 84 millimetri di alesaggio per 90 di corsa, ma è stato rivisto nell’80 per cento dei componenti per permetterne l’inserimento all’interno di un sistema propulsivo ibrido.
Risultano tali, per esempio, i pistoni e le camere di combustione con rapporto di compressione portato a 12 punti e mezzo a uno, ma è stata rivista anche la distribuzione operante su quattro valvole per cilindro mediante doppi variatori di fase posti sugli alberi a camme. Alimentato per via diretta, il motore è omologato sulla base delle normative euro 6d grazie alla presenza di un catalizzatore con filtro antiparticolato e una nuova valvola egr.
Forte di 150 cavalli di potenza erogati a cinque mila 600 giri al minuto e 194 newtonmetro di coppia massima a quattro mila 400 giri, l’unità trova un valido partner nel motore elettrico che alzano la potenza massima a quasi 168 cavalli e la coppia a 260 newtonmetro. Incrementi moderati quindi, ma coerenti con un’unità elettrica costituita da un compatto motore trifase di tipo sincrono a magneti permanenti da 12 chilowatt e mezzo di potenza, quasi 17 cavalli, e 65 newtometro di coppia massima inserita all’interno del sistema di trasmissione subito prima del cambio “LinearTronic”.
Una soluzione integrata quindi, supportata da una compatta batteria inserita sotto il vano bagagli all’interno di uno specifico contenitore ventilato e ad alta resistenza che include anche l’inverter e il convertitore corrente continua. La capacità del gruppo è di sei decimi di chilowatt/ora e la potenza di 13,5 chilowatt, prestazioni che realizzano transitori veloci di caricamento e rilascio energetico offrendo anche tre differenti tipologie di funzionamento.
In modalità “Ev Driving” è attivo solo il motore elettrico per supportare le partenze o la marcia a bassa velocità e basso carico su brevi tratti. Nella modalità “motor assist driving” invece il motore elettrico migliora accelerazioni ed efficienza supportando quello termico che in modalità “engine driving” opera in singolo.
“Forester e-Boxer” è in definitiva una vera “Forester”, molto godibile negli utilizzi urbani ma sempre pronta ad affrontare anche l’off road impegnativo potendo contare sul suo sistema di trazione integrale pilotato per via elettronica.
Una vettura polivalente quindi, in grado di garantire comfort e guidabilità nell’utilizzo quotidiano e assicurando allo stesso tempo elevate capacità dinamiche su terreni difficili. Sotto questo punto di vista molto collabora la nuova piattaforma “Sgp”, acronimo di “Subaru Global Platform”, già utilizzato sugli ultimi modelli “Xv”.
A livello meccanico offre una rigidità strutturale superiore garantendo quindi una grande precisione nelle manovre e basse vibrazioni. La sua introduzione ha inoltre aumentato leggermente il passo della vettura, 29 millimetri, realizzando di conseguenza una maggior abitabilità interna.
Immutata invece la luce libera da terra che con i suoi 200 millimetri permette di superare anche sconnessioni pronunciate senza pregiudicare il comfort su strada nei cambi di direzione veloci grazie alle caratteristiche della già citata piattaforma che collabora a ottimizzare il funzionamento delle sospensioni a quattro ruote indipendenti con schema MacPherson all’anteriore e a doppio braccio oscillante al posteriore. Adottata invece una nuova scatola di sterzo con rapporto di demoltiplicazione variabile in funzione dell’angolo di sterzata che offre più stabilità ad alta velocità e una maggiore reattività in fase di manovra.
“Go anywhere and use for anything”
“Vai dove vuoi e usalo per qualsiasi cosa” è la filosofia dietro la messa a punto del nuovo “Forester”. Tra le dotazioni che rendono il modello ancora più performante nell’affrontare anche fuoristrada impegnativi il nuovo sistema di gestione elettronica “X-Mode” migliorato rispetto alla precedente versione con l’introduzione di due differenti modalità di intervento.
La prima “Snow/dirt” si propone di affiancare il guidatore nell’avanzamento su strade irregolari, su neve e sterrato, gestendo l’erogazione del motore, il sistema di trazione “Awd” e l’impianto frenante. In tale modalità la gestione del motore è modulata su una curva più progressiva e rimane inserito il controllo di trazione. La seconda modalità “Snow/mud” è invece più invasiva staccando il controllo della trazione e mettendo a disposizione del motore una curva di erogazione più ripida.
Il controllo del sistema “X-Mode” avviene tramite una manopola posizionata nel tunnel centrale mentre le modalità di intervento del sistema sono visualizzabili nel display multifuzionale in una nuova schermata dedicata. Da sottolineare che il contributo del sistema “X-Mode” diventa efficacie se si lascia al sistema la gestione dell’erogazione senza agire continuamente sull’acceleratore. Approccio che altrimenti tende a vanificarne l’efficacia.
Passando alla strada invece da sottolineare le due modalità di guida selezionabili tramite pulsante su volante che modificano l’erogazione dell’unità per favorire maggiori prestazioni o un maggiore risparmio di carburante. Tra i sistemi di controllo attivi anche l’”Active Torque Vectoring” che agendo sulle pinze dei freni delle ruote interne riduce la coppia motrice di queste facilitando la rotazione del veicolo.
Sistemi di assistenza alla guida al top
Come tutti gli ultimi modelli Subaru anche “Forester e-Boxer” si avvale della terza generazione del sistema “EyeSight” che offrono un’ampia gamma di sistemi di assistenza alla guida a partire dal “cruise control adattivo” al “pre-collision braking” ai sistemi di allarme e di gestione attiva nel veicolo nel mantenimento della corsia. Tra le novità inserite in anteprima su “Forester” invece il “reverse Automatic Breaking”, ovvero il sistema di frenata automatico in fase di retromarcia in presenza di ostacolo.
Sistema che lavora grazie alla presenza di un nuovo sensore radar integrato nella parte posteriore del veicolo. Sempre legata alla sicurezza anche il nuovo “Driving monitoring system”, tecnologia di riconoscimento facciale tramite telecamera posta in cabina che oltre a configurare la posizione del sedile e le modalità del sistema di condizionamento in automatico in funzione del guidatore, previa registrazione di quest’ultimo nelle impostazioni, emette segnali acustici in caso di distrazioni o colpo di sonno. Da segnalare anche l’introduzione della “Side View Monitor”, piccola telecamera sotto lo specchietto retrovisore destro che permettere di visualizzare a display la fiancata destra del veicolo per facilitare i parcheggi.